venerdì 5 luglio 2013

Dystopian Wars Battle Report: EotBS vs FSA 1000pt.

Dopo due settimane di pausa, torna a giocare a DW
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Venduta la flotta russa (anche se è altamente probabile che si rivedrà ancora su questo blog, visto che l'ho data ad un amico con il quale gioco spesso), ed in attesa di completare la flotta prussiana, questa sera torno a combattere con il mio primo amore: la flotta americana.

Ora, gli americani, si sa, sono un po' gli space marines di DW: sono abbastanza facili da giocare, sparano bene, reggono le botte e non hanno vistosi punti deboli che un nemico scafato possa sfruttare (a differenza, ad esempio, dei russi che hanno AA inesistente o i COA che sono deboli in corpo a corpo). Non a caso, sono considerati, assieme ai COA ed ai Francesi, una delle flotte più performanti.

I Giapponesi, invece, sono considerati una flotta "middle tier" e personalmente non condivido questo parere. Anche senza considerare gli Ika (che sono secondo me il pezzo piu' forte di DW), i Giapponesi hanno tantissimi pregi: +1 al Critical Rating, la MAR che permette di virare prima di muovere 2 pollici in avanti, navi pesantemente armate con tantissime armi di diverso tipo (siluri, razzi incendiari che, oltre tutto, non perdono dadi prendendo danni). Il tutto, senza avere "buchi" clamorosi ne sotto il profilo degli AP (quindi in corpo a corpo si difendono egregiamente) e dell'AA.

Ad ogni buon conto, il mio avversario di questa sera è Stefano, con il quale ho giocato tantissime partite quest'anno (in effetti, è merito di Stefano se mi sono avvicinato a DW!).

La mia flotta consiste in un dreddy, una battleship, una carrier, una squadra di 2 gunship, 4 fregate e 3 john henry. Stefano risponde con un dreddy, una battleship, una sky fortess, una squadra di 3 gunship, 2 Inari class medium flyer e 3 destroyer.

La mia missione è quella di uccidere il 70% della flotta avversaria, quella di Stefano è di affondare o assumere il controllo della mia dreddy.

la flotta Giapponese schierata

la flotta Americana schierata

 Il primo turno inizia subito col botto: gli Inari class avanzano e vanno in volo alto. Da li' (quindi colpendo solo al 6!) piazzano un critico sui John Henry.

 
 
Io concentro il fuoco del dreddy della battleship e delle mie gunship sulle gunship avversarie. Nonostante la distanza, riesco a piazzare 2 critici ed un danno normale.


Dalle due precedenti foto si riesce ad apprezzare quello che sarà uno dei motivi tattici della partita.
Stefano ha schierato il proprio dreddy sul (suo) lato sinistro. Mentre la quasi totalità della sua flotta si dirige sulla (sua) destra, contro i miei john henry, il mio dreddy e le mie gunship, il suo dreddy punta verso la mia battleship sul lato opposto.
Essendo consapevole che uno scontro 1 contro 1 tra il suo dreddy e la mia battleship si preannuncia impari, decido di muovere la mia battleship sull'altro lato. Il tutto, dovrebbe far si che il dreddy risulti tagliato fuori dalla battaglia per un paio di turni almeno, lasciandomi il tempo di massacrare le sue gunship, le inari class e (forse) i 3 destroyer. Devo dire che in questo rischieramento sono stato facilitato dalla carta che dà +3 movimento. In questo modo, sono riuscito a muovere la battleship di ben 6+3= 9 pollici.

la flotta jappa alla fine del primo turno

Stefano sà che in uno scontro a Range Band 3-4 contro di me è destinato a soccombere ed avanza con decisione, concentrando il fuoco sul John Henry danneggiato. Un po' la distanza, un po' il fatto che sia in volo alto (quindi colpibile solo al 5+), un po' la fortuna, fanno si che, pur gravemente danneggiato, il robottone resista (sia pure con AD dimezzati ed un uno HP rimasto...).



Il mio fuoco di risposta, sempre concentrato sulle gunship, porta ottimi risultati: ne affondo una e piazzo un critico su un'altra.


Sull'altro lato del tavolo, il dreddy giapponese spara sulle mie fregate affondandone 2. I superstiti passano il test di disciplina (anche grazie alla vicinanza del commodoro) e si apprestano a scappare dietro l'isola prima dalla successiva bordata.


La battleship americana, ormai fuori linea di vista dalla dreddy giapponese, concentra il proprio fuoco sulla gunship danneggiata e, con un preciso (e fortunato) colpo fa saltare la stiva munizioni. In conseguenza dell'esplosione, tutte le unità entro 4 pollici subiscono un attacco pari al doppio degli hp iniziali della gunship, vale a dire una botta da 12 AD! la gunship rimasta subisce un critico, ma soprattutto le due Inari Class in volo alto subiscono la prima due critici e la seconda 1 critico ed un danno normale. Per Stefano si mette male....



mai litigare con un americano....

A questo punto il Giapponese, visto che il suo fianco destro inizia a scricchiolare, decide di rinforzarlo con la battleship. Attacca quindi con la sua battleship ed i destroyer. La successiva fase di fuoco, tuttavia, non è molto efficace e, pur riuscendo ad abbattere un John Henry (oltre a danneggiarne un altro), non porta a significativi risultati.

Il successivo turno si apre con l'attacco dei miei torpedo bomber sui destroyer giapponesi, seguito dalle due fregate rimaste: mi aspettavo molto da questo attacco, ma riesco ad affondarne solamente uno (considerando che i destroyer hanno solo 1 punto di AA ciascuno e che io li colpivo al 3, mi aspettavo qualcosa di più). Anche il successivo attacco da parte delle mie fregate non porta ad alcun risultato.
La dreddy, invece, inizia la sua opera di demolizione contro la battleship avversaria: riesco a piazzare un critico, bloccandogli il timone.


Il dreddy giapponese avanza per poter sparare alle mie capital ship. Nel frattempo, tira a lunga distanza sulle mie gunship, piazzando un critico su una di esse.


La battleship giapponese avanza verso la battleship americana, ma per Stefano non è proprio serata:
in primo luogo, il fatto che il timone sia bloccato non gli permette né di linkare il fuoco dei suoi cannoni né di spararmi la bordata laterale, poi il distruptor generator (ossia il generatore che, al 4+, disattiva gli scudi degli avversari entro 8', non si attiva). Riesce unicamente ad affondare una delle due fregate rimaste. La sua Sky Fortress e la dreddy concentrano il fuoco sulle mie gunship, affondandone una.


Il mio fuoco di risposta, invece, è letale: concentrando il fuoco della mia battleship e del mio dreddy, riesco a piazzare vari critici sulla battleship giapponese, che si inabissa tra le fiamme.

I due John Henry rimasti (per quanto malconci), riescono ad entrare in corpo a corpo con le Inari class. Queste ultime, riescono a distruggere uno dei due robot, ma vengono fatte a pezzi. L'ultimo John Henry, anche a causa della regola "robot vulnerability" (che li rende più facilmente colpibili dopo che sono andati in corpo a corpo) verrà poi distrutto dal fuoco di risposta della Sky Fortress e della dreddy.

Gli ultimi turni vedono in campo le seguenti forze.
Americano: dreddy, battleship e carrier, intonse, 1 gunship danneggiata
Giapponese: dreddy e sky fortess intonse, 1 gunship pesantemente danneggiata

Stefano riesce a distruggere la gunship, mentre io inizio a concentrare il fuoco sulla sky fortress, consapevole che, qualora riesca ad abbatterla, completerei la mia missione.

La dreddy giapponese si accanisce contro la mia battleship e, pur danneggiandola gravemente, non riesce ad affondarla. Nel frattempo, la mia dreddy concentra il fuoco sulla sky fortress che, in fiamme (e quindi impossibilitata ad andare in volo alto), può solo subire una pioggia di 6 che, a furia di doppi critici, la spediscono in fondo al mare.

Termina così la partita, con la vittoria degli americani.

Un appunto finale: le dreddy hanno dominato la partita ed hanno terminato la battaglia entrambe intonse. Condivido l'opinione di chi sostiene che, sotto i 1250 punti, i dreddy non dovrebbero essere utilizzati perché mancano i punti per poter inserire in lista efficaci contromisure...

lunedì 17 giugno 2013

Dystopian Wars Battle Report: CoA vs RC 1250 pt.

La partita di ieri sera ha visto la mia flotta di russi contro gli antartici di Valerio.
È praticamente un rematch della partita di giovedì, dato che le liste sono praticamente le stesse. La prima partita se l'era aggiudicata Valerio, ma sono convinto di potercela fare, anche se tra russi e Coa c'è un evidente missmatch a favore dei secondi.
I russi scendono con: carrier, dreddy, battleship, squadrone da 4 cruiser, 2 squadroni da 4 fregate, squadrone di 2 sommergibili, 2 escort (una per la dreddy, una per la BB). Come tiny flyer scendo con 2 squadroni da 5 caccia, più 2 squadroni da 3. Le navi russe sono talmente sotto di antiaerea che non me la sento di usare bombardieri!
I Coa scendono con: epicurus sky fortess, dreddy, battleship, aronnax (il trivellone gigante), dilation orb, squadrone da 3 Icarus (volanti medi), squadrone da 5 destroyer. Come tiny flier opta per 2 squadroni da 5 caccia, 1 squadrone da 5 dive bomber ed 1 ricognitore.
Tiriamo per le missioni e ad entrambi esce 5, quindi uccidere almeno il 50% dei nemici oltre a tutte le navi leggere (in pratica, le mie fregate ed i suoi destroyer).  Valerio, considerato che schiero 2 squadroni di fregate nonché la loro grande mobilità, decide di prendere la missione standard (uccidere il 75% delle mia flotta)

Schieramento
Io decido di schierare molto compatto attorno al mio commodoro (la dreddy), per copiare l'ice generator della carrier con i mimic generator della dreddy e della BB ed avanzare protetto dagli iceberg. Il fianco destro è protetto dai sub, quello sinistro dai cruiser e da una squadra di fregate.



Anche Valerio schiera abbastanza compatto al centro, con gran parte delle navi orientate verso la sua sinistra ( il lato dove io ho i sub). Fanno eccezione la BB e i destroyer (questi ultimi schierati nell'angolo alla sua estrema destra) che puntano decisi verso le linee russe: sarà coraggio o incoscenza?



Primo turno e secondo turno
Nei primi due turni non succede nulla di significativo (con grande sollievo da parte mia, visto che a raggio lungo non ho armi che possano fare danni).
La flotta russa, come da piano, avanza protetta dagli iceberg; il fuoco a lunga gittata dei coa si infrange contro le corazze ablative dei russi.



Sul lato sinistro del tavolo, i destroyer e la BB Coa avanzano. La BB, in particolare, sembra esporsi eccessivamente...

                i cruiser russi puntano la BB dei Coa. Sullo sfondo, i destroyer tentano l'aggiramento
Terzo turno
Approfittando di quello che probabilmente è stato un piccolo errore di Valerio,  faccio avanzare i cruiser per sferrare un attacco contro la BB. Riesco a piazzare un buon critico (generatori offline) ed un altro danno, per un totale di 3 Hp persi. Il fuoco di risposta danneggia due cruiser.



Con le restanti attivazioni, sfruttando la potenza di fuoco delle fregate e della carrier, riesco ad affondare la BB. Valerio riesce ad uccidere un cruiser, ed a danneggiarne pesantemente un altro ma lo scambio (1 bb contro  1,5 cruiser) mi avvantaggia.



Il dilation orb fallisce l'attivazione e la dreddy, destinata a rinforzare il fianco della BB, si perde momentaneamente nel warp (tornerà il turno successivo) I destroyer, compresa la situazione e comprendendo di essere un bersaglio succulento (essendo il mio bersaglio primario), fanno un rapida inversione di marcia e si allontanano dalla linea di battaglia, non prima, però, di aver perso una nave.
Sull'altro lato, i Coa proseguono nel fuoco a distanza, senza però fare danni.

Quarto turno
I Coa vincono l'iniziativa e, per prima cosa, valerio piazza la dreddy nella zona dove fino al turno prima c'era la BB. La mossa è notevole in quanto, per la presenza di un elemento scenico che si frappone, la dreddy potrà martellare i miei cruiser e la mia carrier senza che io possa rispondere con le mie navi grosse per almeno un paio di turni.
Il dreddy spara tutto quello che ha: distrugge i tre cruiser rimasti (2 sparando, 1 in assalto) e danneggia 1 fregata e la carrier.



Io rispondo con i due squadroni di fregate e, grazie ad una provvidenziale carta che spegne lo shield generator, riesco a fare 2 danni leggeri.
Nell'altro lato, la mia dreddy riesce a fare un paio di danni all'arronax (giocando la carta che mi da +1 al colpire, e quindi sparando al 5+) in immersione.
Dal canto suo, Valerio, resosi conto che le armi dei suoi volanti poco possono contro le corazze ablative delle mie capital, decide (opportunamente) di cambiare tattica e concentrarsi sulle  navi piccole: 1 fregata ed 1 escort affondano.

Quinto turno
L'aronnax rompe gli indugi e, dopo un tentativo di speronamento fallito sul mio sommergibile (grazie all'echo generator) dichiara un assalto in corpo a corpo sulla mia BB. Il combattimento va malissimo per Valerio in quanto l'aronnax riesce a fare 6 hit, mentre la mia BB risponde con un sontuoso 9 (che, con 12 AP che colpiscono al 5+, a causa del coscripted crew, è tanta roba!): l'aronnax è un diving robot e, avendo perso tutti gli AP, viene rimosso dal gioco.
La dreddy russa, non essendoci più il deterrente dell'aronnar davanti a lei, rompe gli indugi e attacca la sky fortess, piazzando 3 critici. Il dilation  orb la teleporta il più lontano possibile. Con il fuoco combinato dei 2 sottomarini e della mia BB, piazzo 2 critici sul dilation orb.
Dall'altro lato la dreddy Coa, assistita dai destroyer, affondano la carrier e la totalità delle mie fregate
Gli icarus distruggono l'ultima mia escort.

Sesto turno
La dreddy russa avanza oltre l'isola nel centro della mappa e riesce a piazzare 2 danni leggeri alla dreddy Coa. Con una bordata a lunga gittata, affonda il dilation orb che era rimasto con un solo Hp.
Nel resto del turno i Coa non riescono a bucare la corazza ablativa delle navi russe rimaste (e ci mancherebbe altro, considerato che deve fare 10 per bucare la BB e 11 per bucare la dreddy!).

Alla fine del sesto turno, in campo è rimasto quanto segue:
Russo: 1 dreddy ed 1 BB, entrambe intonse
COA: 1 dreddy con 4 danni, Sky fortess con 6 danni, squadrone full di Icarus, squadrone da 4 destroyer (mio bersaglio primario).

Considerata l'ora (di domenica, la ludoteca chiude a mezzanotte!), il fatto che le unità russe rimaste sono estremamente lente e che molto difficilmente riusciranno ad avvicinarsi alle unità di Valerio, tutte estremamente rapide (esclusa forse la dreddy), decidiamo di chiuderla con un pareggio.

sabato 15 giugno 2013

Dystopian Wars: le foto della mia flotta russa


Credo che, dal punto di vista estetico, la flotta russa sia quella che meglio rappresenta lo spirito steampunk di Dystopian: le navi sono massicce, pesantemente corazzate, fuligginose ed hanno tanti, tanti, tanti cannoni.
In primo piano, ci sono gli iceberg creati dall'iceberg generator della carrier. I russi hanno cannoni devastanti a raggio corto, ma non possono sparare a raggio medio e lungo (oltre RB2). Per arrivare integri in prossimità del nemico, gli scienziati russi, dimostrando un'inventiva un po' contorta ma senza dubbio efficace, hanno inventato un generatore di iceberg, per crearsi un po' di copertura mentre si avanza. Da un punto di vista del gameplay, è una meccanica che io considero irrinunciabile per qualsiasi giocatore russo.
Le navi tonde sono le fregate, mentre piu' dietro ci sono i sommergibili, divertenti da usare grazie all'echo generator (del quale magari parlerò in un altro post).
I pezzi senza dubbio più belli dei russi sono le capital ship: nella foto ci sono due corazzate classe Borodino, la dreadnought classe Moska, la battlecarrier classe Kostroma e, infine, uno squadrone da 3 cruiser.
 
                                                           una panoramica sulla flotta...

                                                         ... con visuale dall'altro lato

                                              le capital ship russe, in tutta la loro bellezza

                                                       i sommergibili e gli incrociatori

Dystopian Wars: le foto della mia flotta americana

Queste sono le foto della mia flotta americana: davanti ci sono le fregate, le escort e le basette di tiny flyer (che possono essere schierati come stormi di caccia, di aerosiluranti o di bombardieri da picchiata). Nel mezzo, le "capital ship", ovvero (da sinistra a destra) la possente dreadnought, la portaerei, la corazzata e uno squadrone di gunship.
In terza fila, sono schierati i supporti volanti: sempre da sinistra verso destra, i Dirigibili Lee, la Valley Airship, la Savannah Sky Fortress (in pratica, una portaerei volante), e, infine, i John Henry Robot, ovvero dei robottoni volanti cattivissimi in corpo a corpo.

Chiedo scusa per la qualità delle foto: la fotocamera dell'Iphone non rende giustizia alla bellezza ed al dettaglio dei modelli!
Per fortuna, il tappeto marino, direttamente dalla scatola di Dreadfleet, alza il livello del risultato finale^^

                                                        una panoramica complessiva



                                                             la dreddy e la battleship

                                                  le gunship e, sullo sfondo, la portaerei

                                  un dettaglio sui tiny flyer: il cielo è realizzato ad aerografo

                                                                   i supporti volanti


venerdì 14 giugno 2013

Dystopian Wars: una panoramica sulle flotte (1)

Prendendo spunto da un non recentissimo post di Hero su Belloflostsouls.net, in una serie di post fornirò una breve panoramica sulle principali nazioni di Dystopian Wars. Inizio da americani (flotta che conosco piuttosto bene, avendola giocata parecchio) e inglesi (flotta che conosco un pò meno bene, avendola affrontata solo un paio di volte).

Federated States of America

 

Guardando le immagini della flotta americana (o flotta FSA) non può non venire il dubbio che, nell'universo parallelo targato Spartan Games, la guerra civile si sia conclusa in maniera differente dalla realtà: il design è indubbiamente sudista!
A mio avviso, è una delle fazioni più forti del gioco, semplici da giocare ma efficaci sia alla lunga distanza sia nei combattimenti ravvicinati.
Le navi FSA sono caratterizzate da un punteggio di DR superiore alla media: anche se ciò non aiuta ad evitare i colpi critici (per quello serve il punteggio di CR elevato), spesso i colpi non riescono a penetrare la corazza. E' quindi relativamente complicato danneggiare le navi americane, soprattutto a distanza elevata (da dove è più complicato generare un numero di colpi a segno elevato).
Le capital ship americane, specialmente quelle protette da generatori di scudi, sono particolarmente avvantaggiati dalla meccanica sopra descritta e sono davvero molto ostiche da danneggiare ed affondare, soprattutto a distanza medio/lunga.
L'Enterprise è probabilmente il dreadnought più forte del gioco: fa danni elevatissimi a tutte le distanze oltre ad avere la più alta difesa del gioco: DR/CR 8/13, con fino a due generatori di scudo.
Le Carrier americane, sebbene non particolarmente armate, costano poco, resistono molto ai danni e sono molto efficaci nello spammare i cieli di caccia/bombardieri, grazie alla MAR Double Decker.
Gli americani presentano inoltre buoni punteggi di AP (quindi combattono bene in corpo a corpo), AA e discreti punteggi di CC.
In sintesi, si tratta di una fazione forte, con alcune scelte navali ed aeree che sono dei veri e propri "no brainer": dreddy, gunship, john henry su tutti.

Kingdom of Britannia


Gli inglesi hanno navi tozze, ben corazzate e pesantemente armate, soprattutto di armi su torretta.
Sono una nazione che si trova a proprio agio sia nei combattimenti a lungo raggio, sia in quelli a raggio medio corto. Forse solo a RB1 (ossia nell'intervallo tra 0'' ed 8'') soffrono un pochino, non potendo utilizzare gran parte dei propri siluri, arma per la quale sono famosi.
Il vantaggio di poter disporre di numerose torrette, in un gioco dove i pezzi sono rappresentati da colossi che pesano svariate migliaia di tonnellate, è quello di non doversi preoccupare eccessivamente del posizionamento: ci sarà sempre qualche cannone che può sparare al nemico. Lo svantaggio di avere un numero relativamente alto di cannoni è quello che, quando si iniziano a subire danni, tutte le torrette iniziano a perdere potenza.
Gli inglesi hanno alcune caratteristiche peculiari, rappresentate dal Guardian Generator, ovvero un generatore di scudo in grado di proteggere tutte le navi entro 8'' da esso, nonché il MAR Experienced Engineers, che consente di riparare meglio i danni critici.
In definitiva, gli inglesi sono una fazione robusta e ben bilanciata, adatta ai neofiti.




una breve panoramica su Dystopian Wars

Dystopian Wars è un set di regole per battaglie navali e terrestri in scala 1:1200, prodotto dalla Spartan Games, publisher inglese noto per i giochi Firestorm Armada e Uncharted Sea, con cui Dystopian Wars condivide numerose meccaniche.
Il gioco è ambientato nel 1870, sebbene non sia il 1870 che conosciamo, in quanto la tecnologia, anche grazie a ritrovamenti di manufatti alieni di potenza inimmaginabile, è notevolmente più avanzata rispetto a quella esistente in quegli anni.
Le principali nazioni (che risultano pressoché coincidenti con quelle effettivamente esistenti nella realtà) si trovano, per una ragione o per l'altra, sul punto di scatenare un conflitto armato su scala mondiale, che per molti aspetti ricorda i due conflitti effettivamente occorsi nel secolo successivo.
Il background del gioco è davvero intrigante e molto ben scritto. La Spartan Games è riuscita  a creare una storia interessante, coerente e che promette di evolversi in maniera imprevedibile: non esiste una fazione "buona" da far vincere ad ogni costo, bensì nazioni, ciascuna coi propri obiettivi strategici, che lotta per la propria sopravvivenza!
Le miniature (prevalentemente in resina) sono ottimamente realizzate, semplici da montare e da dipingere, ricchissime di dettagli. Chi conosce solo la resina della Games Workshop (il famigerato "finecast"), non deve preoccuparsi: il materiale è di qualità decisamente superiore, non presenta quasi mai imperfezioni, né bolle, né linee di fusione. Anche nel "peso" mi ricorda la resina Forge World.
Dulcis in fundo, il prezzo: senza entrare troppo nel dettaglio, si può tranquillamente dire che con 70-100 euro è possibile farsi una flotta (parlando del navale) da 1000-1250 punti, ovvero i punteggi a cui si riesce a fare una partita nell'arco di una serata.

Introduzione

Armored Belly nasce come spazio virtuale per condividere con il mio gruppo di gioco  la comune passione verso Dystopian Wars, il bellissimo gioco di battaglie navali in scala 1:1200 della Spartan Games.
In prima battuta, il Blog servirà per organizzare le serate di gioco alla Ludoteca di via Sant'Uguzzone (Milano), dove ci troviamo - con una notevole regolarità - nelle serate di giovedì.
Tempo permettendo, e confidando nell'aiuto di qualche altra anima pia, cercherò di ampliarne i contenuti con qualche post di introduzione al gioco, tattiche, report di battaglia e consigli di pittura.